I miei suggerimenti per San Valentino per LUI e per LEI

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Tuta. Come indossarla durante il lockdown.

Con il recente DPCM l'Italia è quasi tutta in lockdown, siamo ovviamenti costretti a rimanere a casa e le scelte sul vestiario saranno di conseguenza più limitate; ricompare la tuta tra il capo più indossato nei momenti  casalinghi, ad un mio sondaggio nelle  instagram stories di PaintingTheFashion, si è evinto che viene sfoggiata anche più di una volta a settimana.

Come dico sempre alle mie clienti anche il guardaroba per casa è essenziale, l'ordine che esterniamo deve esprimere la cura di sè.

La tuta è sicuramente il capo che dona maggiormente l'effetto 'cocconing'ed è per questo che lo scegliamo quando siamo tra le mura domestiche.

In passato ha mostrato marcatamente la sua allure più sportiva e hip hop ora è presentata da Maison di lusso come uno dei capi di punta del guardaroba, grazie a collaborazioni importanti con celebrity ma non solo, l'indumento più comodo dell'armadio diventa trendy nel tempo libero.

Con il periodo della pandemia molti brand hanno inserito la tuta nelle proprie collezioni.

Suggerisco di indossarla non solo in casa ma con qualche dettaglio più stiloso anche per andare al parco e per  fare la spesa al supermercato , vi direi anche durante i viaggi, ma non è il periodo adatto per suggerirvelo.

Ho raccontato più volte durante le mie dirette instagram e ricordato alle mie clienti che la tuta è un capo da evitare durante lo smart working anche se optiamo per il solo pantalone.

Quando indossiamo un indumento ne assorbiamo anche le sue caratteristiche. Avete presente l'effetto che ci dona un bellissimo vestito quando lo sfoggiamo? Ecco la tuta mostra più facilmente il nostro mood  rilassato,  quindi sarebbe meglio evitarla durante lo smart working.

Ricordiamo che gli abiti veicolano il nostro atteggiamento mentale. Ne ho parlato nella mia diretta 'comunicazione e immagine' con la business coach Linda Langella.

Quindi di seguito i miei suggerimenti per essere stilosi anche con la tuta.

Quando usciamo abbiniamola ad un cappottino dal mood minimal, gli abbinamenti con tonalità chiare rendono l'insieme più sofisticato, i colori a contrasto più trendy. Io aggiungerei il cappellino con visiera.

tuta

 

tonalità chiare

 

Per le più modaiole e chi può vantare gambe da gazzella suggerisco i calzini di spugna in evidenza

 

Il modello in cachemire di Max Mara per le personalità più classiche.

 

Molto carine le tute con bande laterali ideali per le donne in formato petit. Ricercato il modello di Tory Burch.

Tory Burch

Tory Burch

 

righe

 

Tra i modelli che preferisco ci sono quelli con i motivi geometrici di ispirazione anni '80.

Sono stati reinterpretati da molti brand in chiave contemporanea.

 

stampa geometrica

 

stampe geometriche

 

Riguardo i tessuti: mi sento di consigliare i modelli in cotone felpato e non per le meno freddolose, eviterei la ciniglia e le tute in acetato.

In generale un modello di questo tipo è adatto a tutte le fisicità, per le silhoette che hanno fianchi forti evitate le tasche laterali e cercate modelli dal cotone più morbido. Per le fisicità a mela con la pancetta, vietato le tasche sul davanti. Anche per un capo semplice come la tuta il tessuto e i dettagli (elastico, tasche, cerniere, coulisse) fanno la differenza.

Quindi attente alla qualità!

Per chi è attenta all'ambiente vi suggerisco di dare un'occhiata alle tute di Pangaia 

 

 

 

Discorso differente per gli uomini, suggerisco alle personalità più classiche di optare magari solo per i pantaloni in abbinamento con pullover o camicia a jeans.

 

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Per i più sportivi o più giovani possono scegliere i modelli con un mood più grintoso.

 

Asos

Asos

 

Suggerisco poi di non calcare troppo la mano se non volete sembrare un vero rapper!
altrimenti via libera alla fantasia: il mondo dello streetwear è vasto e interessante.

 

Marracash

 

Rapper

E voi quale tuta indossereste?

Scrivetemelo nei commenti!

e intanto #restiamoacasa

 

 

 

 

 

 

blog

Che cosa è 'SOS guardaroba'?

Lo avevo già scritto sui miei social che come consulente d'immagine avrei presto parlato di un servizio che sempre di più mi richiedono: ‘SOS guardaroba’.

Potrei iniziare con il solito con:' solo il 30% del guardaroba è utilizzato dalle donne'... ma credo che ormai molte già lo hanno letto dappertutto. Come fare allora a sfruttare al meglio il proprio armadio?

Il mio servizio ha l'obiettivo di creare un personal brand attraverso l'utilizzo del 100% del guardaroba che solitamente costruisco e implemento con capi adeguati, che mi consentono di coordinare al meglio i colori, i tagli ed i tessuti più adatti al colore alla silhouette del cliente. Inoltre è insegnata l'importanza dei capi 'intercambiabili

Oggi ho deciso, avvalendomi di alcune immagini, di spiegarvi praticamente in cosa consiste il mio servizio di 'SOS guardaroba'.

Ritengo che  sia efficace principalmente per:

  • le persone che hanno voglia di sfruttare al massimo i capi dell’armadio con abbinamenti adatti ai propri colori e alla forma del corpo
  • Per chi ha un guardaroba poco utilizzato e indossa sempre le stesse cose malgrado abbia più scelta nell’armadio
  • Per chi vuole fare ordine riguardo la propria immagine iniziando dal proprio grardaroba decidendo di raccontare se stessa coerentemente

Per questi ed altri tantissimi motivi 'SOS guardaroba' è un servizio di restyling utile che vi consentirà di ottimizzare il proprio armadio, risparmiando eventuali inutili spese ed acquisti compulsivi che servono spesso ad accumulare ulteriore confusione.
Inoltre è tenuto in considerazione lo stile di vita della cliente in base a questo gli abiti e accessori verranno classificati per le diverse occasioni, per chi vive quasi sempre al lavoro per esempio i look da giorno saranno essenziali.
Di seguito alcune foto svolte durante un mio incontro con una cliente, L. è una giovane avvocatessa che vuole razionalizzare il suo armadio, mi ha chiamata perché desiderava che le studiassi dei look per differenti momenti della giornata, ama il nero e lo indossa spesso, vuole riuscire però a vedersi con altri colori e riutilizzare dei capi e accessori che indossa raramente e non sa come abbinare. 
L. ha molte tonalità cammello nel suo armadio, una tinta di grande tendenza quest’anno, così ho creato per lei diversi look che si combinano con questa cromia. Ecco alcune proposte:

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Un’altra sua difficoltà era capire come poter riutilizzare dei capi in pelle, considerando che i suoi capispalla sono di buona qualità, come il resto del suo guardaroba, ho suggerito a L. di fare una leggere modifica ad un capo in particolare donandogli nuova vita e rendendolo maggiormente trendy ed utilissimo per i diversi momenti della sua giornata.

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Una bellissima giacca biker di nappa bianca non veniva mai utilizzata, allora sono state proposte a L. diverse alternative giocando anche con gli accessori: una più easy e l'altra più glamour

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Il colore finalmente ha avuto il risalto che meritava nel guardaroba!

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Ed l'amato nero è stato abbinato in maniera differente

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Gli scatti sono solo alcuni dei look studiati per la cliente, sono stati realizzati 30 look invernali, il  guardaroba di L. ora sarà sfruttato al massimo. Il cliente ha imparato come realizzare il maggior numero di abbinamenti possibile con i capi che aveva a disposizione utilizzando articoli che non sfruttava molto e look più colorati, coerenti con la sua personalità e costruiti su di lei per un'immagine maggiormente efficace.

Dopo 'SOS guardaroba' al cliente è inviata una scheda memo con tutti i look ed i suggerimenti, evinti durante l'incontro, con eventuali capi o accessori da aggiungere.

Sono stata molto soddisfatta di questo lavoro ma soprattutto mi hanno reso felici le parole di L.

“Mi hanno sempre colpito le tue proposte: indiscutibilmente eleganti, diverse da quello che si vede in vetrina ma soprattutto proposte che raccontano una “storia” o meglio guardandole immaginavo la “storia” di colei/colui che le avrebbe indossate.
Poi un giorno vedo il servizio guardaroba e mi dico: beh è ora di razionalizzare e di raccontarci meglio.
Esattamente quello che volevo!!! Combinazioni diverse, razionalità nelle scelte già fatte e in quelle future e il coraggio di osare con la sicurezza che un occhio competente e “giusto” avrebbe detto NO se fosse stato necessario.
Una bellissima iniezione di novità, buongusto e raffinatezza semplicemente aprendo il mio guardaroba con i tuoi occhi.

Grazie Adele :)”

Se volete ulteriori informazioni  sarò felice di rispondervi a

info@paintingthefashion.it

occhiali

La rivincita dei secchioni

Oggi gli occhiali da vista contribuiscono sempre di più a definire il nostro stile, in queste ultime stagioni quelli più gettonati hanno la montatura maxi e scura..

Li ricordiamo al primo banco, sempre attenti, pronti ad alzare la mano ad ogni domanda dell’insegnante, solitamente indossavano grandi occhiali a mo’ di fanali, erano loro i secchioni. Anche i cartoons hanno sempre tratteggiato il saputello caratterizzandolo con l’immancabile accessorio. Ricordate Puffo Quattrocchi? E Woody Allen?

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Ha incarnato nelle sue pellicole il problematico impacciato, raccontava delle sue fobie e intanto si innamorava della bella ragazza che capitolava a ritmo delle sue battute. E che dire del timido Peter Parker? Doveva indossare un costume da supereroe, come quello di Spider-Man, per poter abbandonare tutte le sue insicurezze. La lista dei quattrocchi è lunga; ritenuti, per anni, bravi solo nello studio e nella ricerca ma non inclini ai rapporti sociali. Ebbene negli ultimi anni la storia è cambiata, oggi sono loro a dettare le ultime tendenze in fatto di occhiali, un accessorio che è diventato sempre più un must, come confermano le recenti sfilate.Nato intorno al 1300, probabilmente per merito del domenicano Alessandro da Spina, prima di assumere la conformazione a noi oggi nota, l’occhiale è stato a fossamano, a perno, da cappello o da parrucca con lenti rotonde, ovali, quadrangolari o ottagonali. Si è evoluto poi nel pince-nez, composto da lenti solitamente ovali portate sul naso dalla borghesia dell’800. Nel secolo successivo l’accessorio è stato corredato di stanghette e riservato esclusivamente a classi sociali più agiate. In questi anni l’occhiale ha cambiato spesso forma e materiale, si è adattato alle tendenze e alla moda di ogni epoca. L’industria cinematografica da sempre ha contribuito a diffondere il prodotto attraverso la notorietà di affascinanti star che spesso hanno consacrato la fama di uno specifico modello. Ricordiamo negli anni ‘50 la montatura a gatta che incorniciava lo sguardo di Marylin Monroe nella pellicola di ’Come sposare un milionario’, negli anni ‘60 la montatura squadrata e decisa di Marcello Mastroianni in ’Otto e mezzo’, e quella tonda indossata da Gregory Peck nel film ’Il buio oltre la siepe’.

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Ma non è solo il cinema a lanciare una tendenza, già nei primi del ‘900 diversi sono i personaggi che legano il loro volto agli occhiali: il dottor Freud, l’architetto Le Corbusier, la scrittrice Marguerite Duras, il leader afroamericano Malcom X, e attori come Groucho Marx, la cui maschera comica identificata da naso, baffi, sigaro e occhiali è diventata un’icona. Ritornando ai nostri giorni, l’occhiale si sfoggia come una borsa o delle scarpe, complice la grande scelta di modelli, colori, materiali e dimensioni, ce n’é per tutti i gusti. E’ un accessorio che rappresenta il modo di essere ed è fondamentale per il nostro look; va dunque scelto in maniera corretta perché può evidenziare le caratteristiche del volto e minimizzare i difetti. Basta una curvatura, una sfumatura di colore, uno spessore più o meno pronunciato e la nostra fisionomia cambia. Attenzione a rispettare alcuni semplici regole: i visi grandi non devono scegliere i modelli troppo piccoli, la montatura deve seguire la linea delle sopracciglia, i colori vanno scelti in base alla carnagione o agli occhi. Gli occhiali in produzione sono tanti: classici con montatura in metallo per chi ama i passe-partout; tondi, come proposti da Giorgio Armani, per uno stile intellettual chic, rigorosi all’apparenza, magicamente ricordano il maghetto più cool del momento, Harry Potter;

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innovativi gli occhiali Silhouette, grazie ad un’incessante attività di ricerca, assicurano il massimo della portabilità e funzionalità. Nel 1999 l’azienda ha introdotto sul mercato la serie Titan Minimal Art che ha rivoluzionato l’intero settore. Ideali per chi ama una vestibilità discreta. Modelli leggeri e comodi, senza montatura e viti. L’impiego di materiali ipertecnologici, quali Hyper Flex Titan, ha permesso di realizzare aste ultrasottili ed elastiche che sono al tempo stesso resistenti ed anallergiche. Rispolverano il passato, con un certo glamour, gli occhiali dallo stile retrò, di grande tendenza in questo momento. Gran ritorno dei Fifties con la mitica montatura nera e spessa. Ray-Ban ripropone l’iconico modello “Wayfarer” lanciato proprio negli anni ‘50 come occhiale da sole, oggi rivisitato nel modello da vista. Basta indossarlo con disinvoltura proprio come fanno alcuni personaggi famosi: dagli attori come Jonny Depp agli stilisti come Dolce e Gabbana, che li hanno reinterpretati anche nelle loro collezioni.

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L’aria da Nerd non è mai stata così di moda, è la rivincita dei quattrocchi, ora diventati sexy più che mai. Il successo degli occhiali dalla montatura evidente è stato straordinario e viene riproposto da molte Griffe in diverse varianti. Vezzoso e divertente il modello di Moschino con fiocco, classica e chic la proposta di Chanel. Le mitiche forme a gatta sono recuperate da Prada, mentre Givenchy accentua la felinità del modello adagiando sulle aste una pantera.

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Si arricchiscono di strass le interpretazioni di Dsquared e piccole pietre impreziosiscono le aste dei classici modelli di Bulgari. Occhiali più grintosi per le forme ad aviator, affezionati al tocco vintage, riprendono lo stile anni ‘70-‘80 come quelli di Tom Ford. Il mondo eyewear,oggi, punta sempre di più alla personalizzazione.

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Si possono ordinare gli originali occhiali asimmetrici Sugarkane scegliendo il colore della montatura e le lenti. Silhouette consente di adottare il modello ideale, prima ancora di raggiungere l’ottico scaricando gratis l’applicazione iMirror e scattandosi una foto con l’iPhone o iPad. Si possono così adottare le lenti giuste dopo averle provate virtualmente. Non ci resta che millantare un affaticamento agli occhi per sfoggiare le ultime novità, pur avendo dieci decimi; perché oggi essere Ugly Betty non è mai stato così tanto di tendenza e non importa se, questa volta nel banco, prendiamo posto in fondo alla classe!

“Pubblicato in esclusiva su L’Indrohttp://www.lindro.it/ e qui ripubblicato per gentile concessione”.

copertina

Ad ogni personalità il look più adatto

Quante volte corriamo entusiaste a comprare una rivista non tanto per il suo contenuto, quanto per il fatidico psico test? Ebbene, la voglia di indagare e scoprire sempre qualcosa di nuovo sulla nostra personalità è lo stimolo giusto per metterci continuamente in discussione. Siamo consapevoli che la ricerca, solitamente, è complessa. La maggior parte delle volte la prima impressione inizia dal nostro guardaroba. Sulla filosofia del ’Dimmi come ti vesti e ti dirò chi sei’ (fortunatamente non sempre vera) assistiamo in maniera crescente all’affermarsi della figura del personal shopper o del consulente d’immagine, grazie anche a programmi televisivi di successo. La società dell’apparire, condannata e criticata a volte, offre spunti interessanti per tirare il meglio di sé.
Dopo aver analizzato i must have dell’inverno, mi appresto a proporre i look più adatti a donne dalle differenti personalità. Mentre ci si diverte a riconoscersi si possono leggere suggerimenti da poter accogliere per il proprio stile. Per la donna girovaga che clicca, di continuo, sulle offerte low cost e sogna una spiaggia hawayana o un percorso sul Nilo all’ombra delle Piramidi le scelte sono varie. Non perde occasione per lanciarsi in avventure last minute e se rimane in città ama evadere con la fantasia. Si consiglia uno stile mix and match: un po’ gitano, un po’ anni ’70.

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Un pullover tricot da abbinare su gonna stampata fantasy lunghissima che scivola morbidamente sugli scarponcini american style di Weinbrenner con suola antiscivolo, eco pelliccia interna, comodi per affrontare freddo, neve e pioggia. Di sera potrà osare con ankle boots dal tacco alto. Chi ha una figura slanciata si può concedere il gilet dal pelo lungo, riccio e voluminoso, quest’anno di grande tendenza. Arricchisce il look il cappello a tesa larga che dona accenti chic allo spirito nomade contemporaneo e può essere indossato in qualsiasi momento della giornata.
Ama sprofondare in letture impegnate, frequenta mostre d’arte, predilige i film d’essai snobbando le partite della Nazionale a casa degli amici, la donna intellettuale. Il must per lei? La camicia bianca: essenziale o decorata da ruches, pieghe e volute barocche.
L’importante è abbinarla con un capo minimal, preferibilmente se di color nero, come una gonna a corolla fino al ginocchio, o un pantalone palazzo, facile trovarlo tra le proposte di Max Mara.

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Occhiali Hugo Boss

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Per la sera la versione può essere impreziosita da una cintura con fibbia gioiello. Ideali per l’aplomb desiderato gli occhiali da vista con bordura scura in acetato, stile fidanzata di Clark Kent, di grande tendenza nelle ultime stagioni. Perché mai come di questi tempi sfoderare un ’intellectual personality’ è davvero cool!
A far compagnia all’intellettuale a volte può esserci una creativa, puoi vederle insieme alle inaugurazioni di eventi o agli incontri di filosofia orientale. Per chi si sente un po’ artista adatti gli accessori e i bijouux scultura, vistosi su abiti monocromi che avvolgono la silhouettes, l’effetto eleganza è assicurato.
Difficile rimanere indifferenti a opere d’arte come le scarpe di Aperlai, la tracolla di Azzurra Gronchi e i bijoux d’artista Binglabangles. L’insieme risulta essere un vero e proprio atelier d’asporto.

Presenzialista assoluta di qualsiasi tipo di vernissage, festa e Gran Galà è la socialitè, modello Olivia Palermo. Nei rotocalchi imperversa indossando gli abiti più glamour diventando in alcuni casi icona di stile. La sua mondanità è nota quanto la sua voglia di farsi ammirare. Per donne così, che trasformano ogni occasione in un evento speciale, potrebbe essere adatto un tubino di pizzo color nero effetto vedo o non vedo, da abbinare ad accessori con particolari in color metallo, come le sontuose open toe dai tacchi a spillo di Sergio Rossi, gli unici bijoux consentiti sono i pendenti dorati in modo da accentuare l’effetto prezioso.

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Per rendere ancora più fashion il mood della regina delle feste si può scegliere di indossare una pelliccia color nero meglio se ecologica, di tendenza il modello cappa come quello proposto da La Fabrique, accessibile a tutte le tasche.

Si prefissa gli obiettivi e li raggiunge, la donna determinata, carattere d’acciaio e tempra da vera soldato Jane. Volitiva al lavoro, in coppia di certo non è lei il sesso debole. Per lei adatto il completo giacca pantalone, classico per le occasioni di lavoro, femminile se arricchito da camicette in voile, discretamente intraviste e con accessori animalier come la borsa di Braccialini. I colori dei tailleur-uniforme possono variare dalla palette dei più scuri come il grigio, il blue e il nero fino ai toni più neutri come il beige. Si consigliano per smorzare il tono da caporale scarpe con il tacco che slanciano e donano alla silhouettes un’andatura flessuosa.
La donna romantica crede ancora nelle favole, un po’ timida e sognatrice, si rifugia nel suo mondo per difendersi dalle delusioni a cui può andare incontro. Non le serve la bacchetta delle fate. Il suo incantesimo è nella sua filosofia di vita: credere che i sogni prima o poi si avverino.

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Le viene consigliato d’ indossare un micro cardigan in lana su una blusa di raso abbinati ad una gonna in voile. Le tinte a lei più adatte sono i colori pastello, eterei e delicati. Per smorzare il look da Trilli campanellino, gli accessori come le pumps con inserti in vernice di Bruno Magli.
Con un look così, in attesa di incontrare il principe azzurro, conquista nuovi ammiratori e intanto vive felice e contenta.
Ad ogni donna, dunque, la possibilità di essere unica giocando con gli accostamenti, i volumi e i colori

“Pubblicato in esclusiva su L’Indrowww.lindro.it e qui ripubblicato per gentile concessione”.

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Lo stile si dipinge addosso offrendo suggestive immagini di bellezza e benessere…

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